venerdì 22 ottobre 2010

Prima vittoria esterna. La Vipera torna a mordere!




Il cambio del campo all’ultimo minuto non ha condizionato e deconcentrato l’Avis dalla sua missione nella sesta di andata.
Puntuale è arrivata la prima e netta vittoria fuori casa della stagione.
Sul sintetico dello Stuard il Vigatto è trascinato da un Beppe "Vipera" in formato superstar, per gli avversari parmigiani dell’Isolsider non rimane che subire passivamente una schiacciante e meritata sconfitta.
Una magnifica doppietta, nei primi minuti del match, prima su punizione poi con un calibrato sinistro dall’interno dell’area, consacrano un Giuseppe Barone autentico mattatore della serata (tra l'altro nel debutto stagionale!).
La ripresa è difficoltosa per l’Avis, l’Isolsider attacca costantemente, pur senza mai tirare una sola volta in porta.
Da annotare il debutto dal primo minuto di Andrea, schierato dal mister centrale di difesa, ed autore di una partita assolutamente perfetta, caratterizzata da uno strapotere fisico impressionante.
L’Avis sta sempre piu’ prendendo atto della propria forza ed imparando ad affrontare le insidie nascoste in un campionato nuovo.
Da qui al termine della stagione ci sarà da divertirsi, l’ambiente ha preso slancio con questi 3 punti pesantissimi che ci rilanciano in classifica.
Da segnalare, il percorso automobilistico da Vigatto ai campi Stuard del capitano con il Mister alla guida.
A parte aver condotto l’Opel Zafira per tutto il percorso in quarta marcia (anche in tangenziale!) prendendo rischi incredibili, sembra che l'allenatore sia stato condizionato pesantemente sull'undici da schierare in campo contro l'Isolsider, naturalmente dal capitano…
Avis Vigatto (4-4-2)
Cantarelli, Tinonin, Coruzzi, Condolo, Greci, Zoppi, Delfante, Pavani Dav., Pipolo, Barone, Ferri.
Entrati: Pellacini G., Ferrazzano, Pavani Dav., Montali.
All.Venturini

1 commento:

  1. Durante il lunghissimo viaggio verso il campo, il mister Nella, mi ha confidato che Darìo gioca titolare soltanto perchè ha una casa a poche centinaia di metri dalla sua.
    Una volta giocavano titolari quelli del suo stesso schieramento politico, adesso anche quelli di fazioni politiche opposte, come Darìo, però devono avere la residenza nell'arco di 5 km da casa sua.
    Perchè?

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